Quando, nelle zone attorno alle città franconi di Spalt e Hersbruck nell’aria si diffonde il profumo del luppolo fresco e i coltivatori aprono le porte a visitatori e appassionati di birra, significa che è arrivato il momento tanto atteso: è iniziata la raccolta del luppolo.
Per i coltivatori questo periodo è particolarmente intenso e al tempo stesso magico. Con l’aiuto delle tecnologie moderne, ma anche di conoscenze tramandate e di grande maestria artigianale, si mettono al lavoro, affiancati dai lavoratori stagionali, per raccogliere le preziose piante rampicanti.
A partire dalla primavera le piante di luppolo sono cresciute a vista d’occhio, raggiungendo altezze impressionanti. Durante la raccolta i tralci vengono tagliati alla base e raccolti, quindi i coni vengono accuratamente separati dalle foglie. Sono solo le infiorescenze femminili del luppolo, contenenti le caratteristiche ghiandole resinose secernenti la lupulina, a essere fondamentali per la produzione della birra: da queste derivano le sostanze amare e gli aromi che conferiscono a ogni birra il suo carattere unico.
In Franconia si coltivano circa venti varietà diverse di luppolo. Tra le più note figurano Spalter Spalt, Perle, Magnum, Herkules e Saphir. Dopo la raccolta, i coni vengono essiccati e spesso trasformati in pellet per agevolarne la conservazione e il dosaggio.
Il periodo della raccolta è breve ma intenso, e una volta concluso, si pensa già alla stagione successiva. I coltivatori di luppolo pensano alla manutenzione delle macchine, sistemano la contabilità e già a gennaio tendono i fili per la nuova stagione. Appena compaiono i primi germogli e raggiungono una certa altezza, vengono avvolti a spirale intorno ai fili. A partire dall’inizio dell’estate, le piante posso crescere addirittura di 30 centimetri al giorno finché alla fine dell’estate il ciclo si ripete: questa è la raccolta del prezioso oro verde di Franconia.